Esercizio breve di Mindfulness

Si possono ottenere dei grandi benefici praticando con costanza dei brevi esercizi di mindfulness come questo

Portiamo la nostra attenzione alla posizione in cui noi, il nostro corpo, ci troviamo in questo momento.
Non ci muoviamo affatto. Prestiamo attenzione alla nostra posizione, solo a quella.
Ci domandiamo: “A cosa sto pensando in questo momento?” abbiamo scoperto di stare pensando un pensiero, immagine, ricordo, cosa, fantasia, su cui non ci soffermiamo affatto. Non diamo alcun giudizio. La/lo lasciamo andare. La lasciamo andare con gentilezza.
Ora prestiamo attenzione a quale emozione stiamo provando. “Cosa provo in questo momento?”, ci domandiamo. Potremmo anche renderci conto di non star provando niente. Cerchiamo di sentire con chiarezza l’emozione che stiamo provando. Non giudichiamo ciò che abbiamo scoperto di star provando, l’osserviamo un momento, con gentilezza, e la/lo lasciamo andare.
Adesso rivolgiamo la nostra attenzione all’intero corpo. Ci saranno parti del corpo che inviano più messaggi: un formicolio, un prurito, un po’ di tensione, un fastidio, un dolore. Prestiamo la massima attenzione a questi messaggi. Ci soffermiamo a sentirli uno per uno. Potremmo scoprire che il fatto di osservarli con attenzione li cambia: li sposta, per esempio, o li attenua.
Queste si chiamano sensazioni, e sono importantissime: le sensazioni sono il linguaggio che il corpo usa per comunicare con noi.
Adesso cambiamo posizione, mentre finora eravamo rimasti fermi.
Appoggiamo la pianta dei piedi per terra, appoggiamo i glutei sulla sedia , cercando di tenere le ginocchia in un angolo di novanta gradi. Allarghiamo le scapole come meglio ci riesce, lasciamo cadere le spalle secondo la forza di gravità, e appoggiamo le mani sulle cosce.
Questa posizione ci dà subito una generale sensazione di lucidità e benessere. Stendiamo leggermente il collo all’indietro e, a partire dal punto che è la sommità del capo innalziamo il più possibile, ma senza sforzarci, la testa e tutto il tronco verso l’alto. Il mento si abbassa leggermente verso il collo.
Adesso portiamo l’attenzione all’aria che sta entrando, o sta uscendo in questo momento dalle nostre narici.
Seguiamo il movimento naturale dell’aria che entra, e dell’aria che esce, senza forzarlo a rallentare, ad accelerare, o altro.
La nostra attenzione si appoggia leggermente sulle sensazioni del respiro, lasciando che sia quello che è, che si muova naturalmente, come piccole onde che vanno a infrangersi sulla spiaggia.
Ispirando, so di ispirare.
Espirando, so di espirare.
Meglio che posso, e momento per momento per momento, null’altro occupa la mia attenzione.
 
Note sulla mindfulness. #2
(continua)
Leggi note sulla mindfulness.#1
 

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